venerdì 27 aprile 2012

padre VITELLARO è tornato alla Casa del Padre

"Or sui sentier del Cielo, felice più di allor, ricorda i vecchi tempi in cui era esplorator!"
E' tornato alla Casa del Padre mons. Salvatore Vitellaro, sacerdote che ha speso la sua vita con generoso impegno per il servizio del prossimo. Assistente scout, sempre dinamico, competente, attivo. Persona saggia e sapiente, umile e serena. E' stato fondatore del gruppo AGESCI Palermo 4°. Con la sua attiva presenza ha collaborato alla realizzazione della Base scout della Massariotta, ove ha esercitato il suo  servizio per molti anni come assistente della Base e di numerosi campi di specializzazione (anche nella scorsa estate, pur avendo già 90 anni, ha voluto essere presente tra i ragazzi). E' stato assistente del Sottocampo tecniche al Campo nazionale del 1974, assistente regionale della Branca EG, assistente in numerosi campi di formazione capi. Quanti l'hanno conosciuto lo ricordano impegnato nella preghiera, nelle confessioni, nelle sagge riflessioni, nella guida spirituale, ma anche nelle tecniche scout, nella cucina, nella competente manualità per la manutenzione delle cose e degli ambienti. E' stato direttore della Charitas diocesana di Palermo e del Centro di Pastorale per i disabili.
La preghiera, l'azione, la costante disponibilità, la semplicità nel vivere e la feconda pensosità, la fedeltà, la lealtà e il rispetto per tutti hanno caratterizzato la sua vita. Grazie, caro Totò, amico e maestro. Ti dobbiamo tanto. Lo Scautismo e la "tua" Massariotta ti devono tanto. Anche in Paradiso ti darai da fare per cantare le lodi del Signore, ma pure per far funzionare tutto bene. Sarai sempre pronto a correre ove ci sarà bisogno della tua parola di accompagnamento e di conforto, della tua presenza operosa, del tuo sereno e rassicurante sguardo. Continua a starci vicino!
Era nato a Palermo il 5 gennaio 1921
I funerali si terranno presso la Chiesa di Portella di Mare domani, sabato 28, alle ore 10,30.  Accompagnamolo con la nostra preghira lungo i sentieri del Paradiso.

Quanti desiderano scrivere qualche testimonianza su don Salvatore, la inviino. La pubblicheremo nel blog.

LORIS SANLORENZO: Mi ha sposato, ha battezzato i miei figli. ha celebrato le mie nozze d'argento:un riferimento importante per Giusella e per me che non dimenticheremo mai. Che i sentieri del cielo ti siano lievi. Ciao Totò.

FRANCESCO LANO (Resp. Base di Cantalupa): Vi siamo vicini con affetto e nella preghiera.
Grazie per il ricordo che avete delineato del vostro carissimo mons. Totò Vitellaro, un bel testimone dei nostri tempi, di cui vale la pena tenere sempre vivido il ricordo e l'esempio non per compiangerlo, ma per fare fiorire ancora di più i semi di vita e di  bellezza che lui ha gettato nel suo cammino.
un abbraccio fraterno.

FRANCESCO LO MASCOLO: Mi piange il cuore e le lacrime scendono abbondanti per il nostro fratello che se ne va, eccoti due parole scritte in fretta e prima che le lacrime non mi permettono più di scirvere.
Il mio ricordo va nel tempo lontano, primo "Massarjam" ebbi la fortuna di avere con me come A.E. di quel sottocampo di Pionieristica. Don "Totò" così si faceva chiamare, in quel campo con la presenza contemporanea delle ragazze Inglesi e dei ragazzi tunisini, quindi con la contemporanea esigenza di tre religioni, di cui una in "Ramadam" abbiamo dovuto adattare la nostra spiritualità di cattolici, non tanto per gli Anglicani che bene o male sono vicini a noi con il Vangelo e la Bibbia, ma quanto ai ragazzi musulmani, e in sintonia abbiamo lavorato per dare un messaggio di spiritualità che andasse bene con i loro credo, e qui la ricerca di testi che fossero accettati da tutte le religioni e poi gli spazi comunitari di preghiere e devo dire che molto ha fatto la semplicità e la disponibilità al dialogo di Don Salvatore. Poi dopo tanti anni ci siamo ritrovati, avanti negli anni insieme ancora per delle attivtà con i ragazzi il Campo di Competenza di Pionierstica in cui come sempre e con tutte le difficoltà della sua età ha mostrato sempre disponibilità e semplicità nel suo messaggio e nella sua testimonianza come Sacerdote. Non posso aggiungere altro, mi fermo perchè la commozione è troppa e già scende una grossa lacrima nel mio viso ricordando che ancora un ulteriore amico mi precede alla casa del padre e il cuore si rattrista nel capire che qui su questa terra non ci rivedremo più, ma con l'augurio che il Signore sicuramente ci riunirà l'assù, Buona Strada Fratello mio, sui sentieri e sui pascoli erbosi del cielo, prego il Signore perchè ti dia pace e la giusta mercè per il bene che hai fatto, prima a me, e poi a tutti quelli che hai incontrato sulla tua strada terrena. Buon Riposo!!!

LUIGI PEROLLO: Ciao Totò. Mi hai visto crescere. Grazie!

ANTONIO TAGLIAVIA: vorrei ricordare la sua capacità di disapprovare fermamente, al punto da dare l'impressione di essere poco aperto a comprendere certi fenomeni giovanili, alcuni atteggiamenti e posizioni personali, senza, però, perdere la calma e restando accogliente sul piano umano. L'ho visto soffrire sul banco difficile di queste prove, sul finire degli anni 70, con alcuni ragazzi del mio clan in route alla Massariotta.